Lettera alle famiglie

Lettera alle famiglie

Saemangeum, 5 agosto 2023

Carissimi,

a seguito delle notizie riprese dalla stampa nazionale e internazionale, riteniamo importante raggiungervi trasmettendovi la nostra esperienza diretta sulla vita al Jamboree.

Come avete appreso dalla stampa e dai giornali online, la regione della Corea del Sud in cui si sta svolgendo il 25esimo World Scout Jamboree è correntemente soggetta a una ondata di calore che, se da un lato comporta delle temperature di qualche grado superiori alle medie stagionali, è tuttavia in linea con quanto avevamo comunicato e per cui ci eravamo opportunamente preparati, sia con i capi unità che accompagnano i vostri ragazzi, sia con lo staff medico di contingente, composto da due medici.

Il caldo, unito alla stanchezza dei primi giorni di viaggio, ha inciso sulle condizioni di salute di alcuni ragazzi. Anche nel nostro Contingente si sono verificati alcuni colpi di sole e casi di disidratazione, trattati dallo staff medico di Contingente. Solo per sporadici casi è stato necessario l’intervento dei medici del Jamboree che hanno valutato la somministrazione di soluzioni idratanti e isotoniche.

Il clima tropicale che stiamo vivendo, aggiunto ad alcune iniziali complessità logistiche dell’organizzazione coreana, hanno portato alcuni contingenti alla decisione di lasciare il campo e adottare sistemazioni alternative. Ci preme trasmettervi che lo scautismo viene proposto e vissuto in modi diversi dalle varie associazioni scout nel mondo. Lo scautismo italiano ha dei punti di forza su cui noi insistiamo particolarmente nella proposta educativa che permette ai ragazzi di vivere queste esperienze potendo fare conto sull’accompagnamento di piccoli gruppi (patrol) e delle unità, che non sono solamente dei gruppi logistico/funzionali, ma dei veri e propri compagni di viaggio, capaci di esprimere supporto, sostegno, motivazione e attenzione reciproca. Inoltre i nostri ragazzi sono costantemente accompagnati dai loro educatori (Capi Unità), in rapporto 1 a 9, in tutte le attività proposte al campo. Inoltre, il percorso di formazione a questo evento internazionale aveva proprio lo scopo di preparare sia ragazzi che educatori sotto vari aspetti, tra cui anche la possibilità di affrontare situazioni impreviste come quelle descritte sopra, permettendoci ora di tenere sempre alta l’attenzione dei ragazzi sulle misure necessarie a contrastare gli effetti dell’eccessivo calore.

Ciò che caratterizza il nostro Contingente è il riconoscersi come una famiglia, affrontare insieme le difficoltà, sostenendosi nelle fragilità. L’area espositiva che lo staff di contingente ha allestito per raccontare lo scautismo italiano, chiamata Tenda Italia, è diventata punto di riferimento per tutti gli italiani, per riposarsi, parlare, sentire di essere a casa anche se così distanti (vi rimandiamo alle immagini che postiamo sui nostri social ufficiali per farvi un’idea). Presso la Food House italiana, i ragazzi possono mangiare cibo italiano e sentirsi orgogliosi delle proprie tradizioni, che molti Paesi ci invidiano.

In merito all’organizzazione coreana, dal primo giorno ci siamo strenuamente impegnati, insieme ai capi contingente di tutte le nazioni partecipanti, per sollevare al comitato organizzatore del Jamboree tutti gli aspetti che avevano bisogno di essere oggetto di attenzione. Le azioni correttive e i miglioramenti sono stati progressivamente implementati e, giorno per giorno, abbiamo potuto vedere le condizioni al campo migliorare. Anche in merito alle elevate temperature, sono state attuate diverse misure da parte dell’organizzazione coreana: solo per citarne alcune, nelle ore più calde alcune attività sono sospese; vengono distribuite bottiglie d’acqua, gelati e sali minerali gratuitamente ad ogni partecipante; in questi giorni vengono distribuiti a tutti i ragazzi ombrelli per proteggersi dal sole; sono stati predisposti dei luoghi climatizzati in cui i ragazzi possono sostare per un po’ di tempo e rinfrescarsi.

Inoltre la direzione del contingente italiano, unitamente ad un Commissario Internazionale delle nostre associazioni presente al campo, è in costante e diretto contatto con l’organizzazione coreana e con i vertici WOSM affinché tutte le opzioni necessarie siano valutate per rendere l’esperienza dei ragazzi serena e soddisfacente. Abbiamo anche interagito da subito con l’Ambasciata italiana a Seul per attivare le vie diplomatiche nei confronti del governo coreano, presente all’interno del comitato organizzativo dell’evento.

Non possiamo tralasciare di menzionare la bellezza che vediamo ogni giorno in questo campo, al di là delle difficoltà e delle preoccupazioni. I visi sorridenti dei ragazzi, la naturalezza con cui si incontrano, tessono nuove relazioni, imparano a conoscere nuove culture e tradizioni. Gli abbracci, le strette di mano, gli sguardi coinvolti di chi sa che questa esperienza si vive una volta nella vita e ti cambia per sempre. Il Jamboree è un’occasione unica per vivere insieme a coetanei che hanno gli stessi sogni, ma parlano una lingua diversa, che hanno tanto da raccontare sui loro paesi e i loro modi di vivere. Tutti quanti uniti dagli stessi valori, da una stessa Promessa, quella di fare del proprio meglio, di vivere secondo la Legge scout, di aiutare gli altri in ogni circostanza. 

Lo spirito dei ragazzi è vivo: sono entusiasti di questa esperienza che ha le caratteristiche della vera avventura scout. Qui al Jamboree i ragazzi sono andati oltre le difficoltà, mettendo da parte la fatica per non perdere nulla di questi giorni. E noi siamo grati di avere la possibilità di condividere con loro questi momenti.

Restiamo in contatto con le altre associazioni scout presenti al Jamboree per monitorare quotidianamente la situazione.

Giorgia Caleari
Capo Contingente Federale per il Jamboree 2023

Nicola Leali
Tesoriere Federale per il Jamboree 2023

Lorenzo Di Rese
Capo Contingente CNGEI per il Jamboree 2023

Michela Abati, Giacomo Ferrari e don Stefano Vecchi
Capi Contingente ed Assistente Ecclesiastico AGESCI per il Jamboree 2023

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